Didasfera: libri di testo digitali aperti, a costi molto ridotti

(Paywall-free popularization like this is what I do for a living. To support me, see the end of this post)

Ricevo da Noa Carpignano, e ripubblico volentieri visto che i media tradizionali parlano troppo poco di queste cose, l’annuncio che è online l’ambiente didattico DidaSfera. Scrive Noa:

Didasfera: libri di testo digitali aperti, a costi molto ridotti /img/licenzadidasfera.png

DidaSfera è un ambiente digitale da sperimentare che in futuro potrà sostituire tutti i libri di testo e che oggi può comunque risolvere dei problemi, consentendo alla scuola di ottemperare un obbligo* senza abbandonare totalmente, e prematuramente, l’editoria cartacea.

Questo permette alla scuola di avere il tempo per attrezzarsi informaticamente, e agli insegnanti di sperimentare uno strumento potente che nulla ha a che vedere con i testi in pdf che propongono alcuni editori. E tutto con un abbonamento annuale che costa meno di un solo libro di testo.

Lo spirito con il quale è stato creato DidaSfera è quello della totale collaborazione fra scuola ed editoria nella realizzazione dei testi e delle risorse didattiche, ma anche quello della sostenibilità di un nuovo modello economico che utilizza licenze flat e creative commons, e quindi una gestione collettiva dei diritti d’autore.

Didasfera è in versione beta perché stiamo ancora perfezionando alcune funzioni, ma è perfettamente navigabile e gli strumenti personali e social sono utilizzabili. Per quanto riguarda i contenuti stiamo lavorando a molti testi e per l’inizio del nuovo anno scolastico ci saranno molte più cose di quante non ce ne siano ora. Fin da ora puoi accedere liberamente a tutti i contenuti Creative Commons, o puoi abbonarti per poter avere a disposizione tutti i testi e gli altri materiali, per ogni ordine e grado di scuola, che vi sono contenuti.

Ma che cos’è Didasfera?

Secondo una mia sintesi dalla sua home page, DidaSfera è:

  • un ambiente di apprendimento, una biblioteca navigabile, un quaderno per gli appunti, un hard disk virtuale, un social network, uno strumento di condivisione…

  • un contenitore di testi digitali per le scuole, esercizi, carte storiche e mappe concettuali, gallerie di immagini, video, file audio e tante altre cose, tutte scelte, selezionate ed elaborate editorialmente.

  • navigare nel modo più tradizionale oppure seguendo percorsi non lineari suggeriti dal software, con tag che ti guidano nella navigazione semantica

  • dotata di strumenti tipici di un social network per memorizzare i percorsi, creare dei gruppi e condividere i materiali.

  • consultabile online ma puoi scaricare i file in vari formati

  • semplice da adottare, ci sono i codici ISBN

Per saperne di più, potete consultare questa presentazione o questa infografica. Questo è quanto mi ha spiegato Noa quando le ho chiesto cosa significa quel “35% free” nell’infografica:

se tu vai su Didasfera hai la possibilità di navigare liberamente tra i contenuti rilasciati Creative Commons. Per gli altri occorre l’abbonamento (che però costa pochissimo se pensi che poi hai libero accesso a tutti i testi).

Infatti, a parte le caratteristiche dei contenuti, che sono creati appositamente per essere digitali, e quelle di navigazione e gli strumenti, la particolarità di Didasfera sta nel fatto che noi crediamo molto nella sostenibilità della flat culture e delle creative commons, e quindi ci siamo inventati un modello di gestione collettiva dei diritti d’autore. Per tornare al 35% quindi, quella è la percentuale ora in piattaforma dei contenuti liberamente navigabili, quelli Creative Commons. Ovviamente è una percentuale che varia di giorno in giorno, perché stiamo lavorando sodo alla realizzazione e all’upload di nuovi testi e risorse, ma più o meno è quella.

* La normativa prevede (art. 2 della 133/6 agosto 2008) che vengano adottati i testi digitali nelle scuole a partire dall’anno scolastico 2011-12, e la Circolare 25 febbraio 2011, n. 18 specifica che dall’anno scolastico 2012-2013 non potranno più essere utilizzati testi esclusivamente a stampa.

Who writes this, why, and how to help

I am Marco Fioretti, tech writer and aspiring polymath doing human-digital research and popularization.
I do it because YOUR civil rights and the quality of YOUR life depend every year more on how software is used AROUND you.

To this end, I have already shared more than a million words on this blog, without any paywall or user tracking, and am sharing the next million through a newsletter, also without any paywall.

The more direct support I get, the more I can continue to inform for free parents, teachers, decision makers, and everybody else who should know more stuff like this. You can support me with paid subscriptions to my newsletter, donations via PayPal (mfioretti@nexaima.net) or LiberaPay, or in any of the other ways listed here.THANKS for your support!