C'è chi sarà costretto a passare Windows 8 e chi invece...
Windows 8, la prossima versione del sistema operativo di Microsoft non ancora uscita, ha già iniziato ad attirare l’attenzione dei media. L’azienda sta, come fanno tutte le aziende per lanciare un nuovo prodotto, “preparando il terreno per creare l’aspettativa, invogliare, far venire l’acquolina in bocca quanto basta a far sì che [quando ci sarà il rilascio ufficiale]
orde di popolo passino a Windows 8, o come si chiamerà”.
Sotto, purtroppo, c’è un inghippo, riassunto perfettamente nel titolo dell’articolo da cui viene la citazione qui sopra, “Nuovo Windows? Nuovo hardware. Senz’altro”: “non ci si illuda di poter compiere il passo senza aggiornare, pardon, sostituire il proprio hardware”.
“Nuovo Hardware” significa due cose: la prima, ovvia a tutti, è che passare al prossimo Windows costringerà molte persone a comprarsi un nuovo computer, per i motivi spiegati in quell’articolo. Anche se quello che avevano funzionava benissimo. Con buona pace dei “furbi” che non pagano la licenza, visto che il software puoi piratarlo, l’hardware no davvero. Vabbeh, ma che importa, mica c’è una crisi, no?
La seconda conseguenza, un po' meno conosciuta ma altrettanto inevitabile della prima, è che questa sostituzione forzata manderà in discarica, senza una vera necessità, tonnellate di rifiuti tossici da trattare con procedure speciali e costose, per evitare che inquinino. Insomma, come Vista a suo tempo, anche Windows 8 rischia di essere un incubo per le discariche.
Chi ha già un computer rischia di spendere e inquinare più dello stretto indispensabile per sostituirlo quando passerà a Windows 8. Anche se quel computer funziona ancora benissimo. E anche se sarà stato costretto a cambiare da colleghi, professori o Pubbliche Amministrazioni che gli forniranno senza una vera necessità documenti o servizi incompatibili con le vecchie versioni del software.
Io, invece, ho appena accompagnato un parente a comprare un nuovo computer casalingo per sostituire quello che gli avevo regalato quasi dieci anni fa. Quello che ha sempre usato senza problemi, senza mai virus, senza problemi di manutenzione perché potevo fargliela io anche collegandomi da casa mia, senza mai spendere una lira in software e senza violare alcuna legge, pur avendo software sempre aggiornato. Perché lui su quel computer ha sempre usato solo Linux e altro software libero. Quest’anno ha deciso di cambiare computer solo perchè quello vecchio, oltre a essere effettivamente un po' lentino con l'ultima versione di Ubuntu, rischia di rompersi per vecchiaia e poi… non entrerebbe sulla nuova scrivania.
Certo,quel mio parente fa un uso semplice del computer: scrive, fa qualche conto, fa volantini per la parrocchia, naviga su Internet, usa l’email e si guarda le sue foto digitali. Ma non sono le stesse esigenze effettive di tanti futuri utenti (anche professionali…) di Windows 8? L’hardware andrebbe cambiato solo quando si rompe o è sul punto di farlo, oppure quando nascono altre esigenze vere. Non perché tu dovresti fare le stesse cose di prima, ma qualcun altro se ne è uscito con un nuovo sistema operativo da vendere.
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