Saab, IQon e Linux: quando l'Open Source non è open, e la tua auto non è davvero tua

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Saab ha appena annunciato] l’uso di Android, una versione per terminali mobili del sistema operativo “libero come la libertà” Linux, come sistema operativo del suo sistema di intrattenimento multimediale per auto, chiamato Iqon.

IQon permetterà di fare tante cose, come l’ascolto di musica precedentemente caricata nel sistema, oppure in streaming da Internet, grazie a un modem incorporato capace di connettersi a Internet dal momento dell’accensione del motore. A quanto pare, sarà possibile usare IQon anche per la comunicazione a distanza tra automobile e concessionario (a quando la prima macchina che prende l’appuntamento da sola e ti porta a fare il tagliando anche se tu quel giorno volevi fare altro?).

IQon, infatti, può funzionare anche come sistema di controllo del funzionamento di un veicolo, grazie a centinaia di sensori che misureranno altrettanti parametri di guida, dalla velocità alla posizione del sole e al carico di lavoro del guidatore (ma che significa? Non è chiaro dai comunicati stampa).

Infine, Saab fornirà tutte le informazioni tecniche ai programmatori che volessero sviluppare software capace di sfruttare le potenzialità di IQon. Però, almeno a quanto si capisce dai comunicati diffusi finora, c’è un trucco.

Infatti è possibile, per non dire molto probabile che, a meno di modifiche non alla portata di tutti, e che comunque annullerebbero sicuramente qualsiasi garanzia, tutta questa libertà sia solo apparente. Nel senso che è molto probabile che si potranno caricare su IQon solo le applicazioni scaricate direttamente nell’auto dall’apposito sito Web di Saab. Cioè solo quelle precedentemente approvate da Saab, e sviluppate come va bene a loro. Più o meno come iPhone e iPad, insomma, anche se IQon funziona grazie a un sistema operativo Open Source. La domanda, allora è: un’auto che non si può personalizzare come ci pare nel rispetto della legge è davvero nostra, anche se l’abbiamo regolarmente acquistata?

Per la cronaca, non c’è nulla di particolare nella posizione di Saab. Non è certo la prima azienda che “vende” oggetti che però non sono davvero tuoi, perchè possono essere usati solo come piace a loro. Avete presente i masterizzatori Blu-Ray?

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