La Coop presenta il mondo del Software Libero

Il prossimo 23 ottobre si celebrerà l’edizione 2010 del Linux Day, una giornata nazionale di promozione di Gnu/Linux e del Software Libero. Fra i 133 eventi che avranno luogo in tutto il paese ce n’è uno che, a quanto mi risulta, è una novità in Italia:

una presentazione del Software Libero in un grande centro commerciale, per l’esattezza l’IperCoop del Centro Lame a Bologna. Mi pare un’idea meravigliosa, che spero verrà imitata molte volte in futuro, perchè è una prova che il Software Libero non è affatto un tema noioso da lasciare ai professionisti dell’informatica! Di conseguenza, per saperne di più su come Coop ha deciso di ospitare la presentazione ho contattato (grazie a Luca Menini!) Giorgio Benassi, Responsabile Sostenibilità e Responsabilità sociale d’impresa di Coop Adriatica.

Stop: La Coop usa già internamente Linux o altro Software Libero? In caso negativo, è solo perchè non è mai capitata l’occasione, o per qualche problema specifico?

Benassi: Il problema di scegliere fra Windows e Linux ce lo siamo posti circa 2 anni fa, in occasione del periodico rinnovamento della nostra infrastruttura tecnologica. Il tema è stato affrontato con le altre cooperative, con Inres (il consorzio nazionale che progetta le strutture di vendita Coop) e la società di consulenza Gartner. La nostra scelta è stata Windows per le seguenti ragioni:

  • Minor costo complessivo: i costi di licenza infatti sono soltanto una piccola parte del totale. Quelli più alti sono di formazione utente (solo per Coop Adriatica parliamo di quasi 2.000 utenti dislocati in 155 negozi e 3 sedi amministrative) formazione dei tecnici (per convertire le conoscenze) e costi di migrazione/conversione degli applicativi software non compatibili con linux.
  • Maggiore integrazione con altri strumenti, come quelli per il monitoraggio dei guasti o la gestione di utenti e stampanti
  • Maggiore integrazione con altri applicativi (es.: strumenti di collaborazione e comunicazione).
  • Facilità di accesso a competenze specialistiche

Stop: Qual è la relazione fra la scelta di presentare il Software Libero all’interno della Coop e la filosofia Coop di educazione al consumo consapevole e informazione dei consumatori?

Benassi: Coop ha tra i suoi obiettivi anche quello di favorire l’adozione di stili di vita responsabili ed educare a un consumo consapevole. Questo significa che vogliamo che i nostri soci facciano i loro acquisti sapendo quello che comprano e scelgano in modo responsabile. Per i prodotti di largo consumo ciò ci porta a dare risalto alla qualità oggettiva dei prodotti e a organizzare iniziative e canali di formazione/informazione capaci di guidare i clienti verso un consumo critico, attento agli effetti che un acquisto può avere sulla salute, sull’ambiente, sulle condizioni di vita delle persone coinvolte nel processo di produzione.

Questo può anche significare far sapere che oltre ai software più diffusi se ne possono scegliere altri, con funzionalità per certi versi analoghe ma a costo zero. Al consumatore spetta poi la scelta, così come quando si trova di fronte a due bottiglie di olio extravergine, di cui uno da agricoltura biologica, 100% italiano, realizzato nel rispetto degli standard etici SA8000 e l’altro da agricoltura convenzionale, senza indicazione di provenienza e senza certezze sul rispetto dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.

Stop: Oggi vendete computer con Linux preinstallato, oppure senza alcun sistema operativo?

Benassi: In questo momento il nostro assortimento è tutto con Windows; fino a pochi mesi fa abbiamo proposto qualche netbook con Linux, con bassa risposta da parte dei clienti.

Stop: Avete in programma, se questa presentazione avrà successo, altre iniziative relative al Software Libero?

Benassi: Al momento, per come è strutturato il mercato di approvvigionamento, non siamo nelle condizioni di proporre ai nostri clienti un prodotto che sia al tempo stesso senza sistema operativo, con caratteristiche hardware paragonabili a quelli dei computer disponibili con Windows installato e con un prezzo inferiore rispetto a questi. Se dobbiamo proporre al cliente un articolo con qualcosa “in meno” (ovvero senza che abbia un sistema operativo proprietario con un suo preciso valore economico) vogliamo offrirglielo a un prezzo sensibilmente più basso.

In effetti il cliente può sempre far convivere un sistema operativo alternativo o anche disinstallare il Windows che trova preinstallato nelle macchine vendute nei nostri punti vendita. Per quanto riguarda i software del pacchetto Microsoft Office, invece, le macchine disponibili nei nostri punti vendita contengono solo una versione di prova, che il cliente è libero di confermare o abbandonare al termine del periodo di prova.

Su questo tema vogliamo comunque capirne qualcosa di più e chiaramente iniziative come le giornate divulgative organizzate presso il nostro centro commerciale sono utili anche a noi, per renderci conto del seguito e dell’interesse che può esserci per questo tipo di proposte, da parte dei nostri clienti.