Se morissi adesso, chi baderebbe al tuo computer?
Abbiamo visto tutti, almeno una volta, uno di quei filmoni romantici e strappalacrime in cui qualcuno muore ma, un secondo prima di andarsene dice a chi lo sta abbracciando “promettimi che quando io non ci sarò più penserai tu a X”, dove “X” normalmente è un figlio ancora in fasce, genitori malati, la dimora di famiglia da sette generazioni o qualche animale domestico. Tutte le volte, non importa quanto siano gravi le condizioni del moribondo, questi riesce a resistere finchè chi gli tiene la mano gli risponde più o meno “Certo, non preoccuparti, X è in buone mani. Penserò io a tutto, so cosa fare”.
Quest’epoca meravigliosa in cui viviamo ha aggiunto alla lista dei potenziali “X” anche i nostri computer, o meglio i dati che ci teniamo dentro e tutte le attività che svolgiamo solo grazie a loro. Che succederà a tutta quella roba quando non ci sarete più? Siete sicuri che tutto quello che dovrebbe rimanere accessibile a parenti o amici lo sia davvero? Siete sicuri anche che tutto quello che vorreste mantenere davvero privato rimarrà tale?
Eccovi qui una bozza di lista, tanto per aiutarvi a riflettere sull’argomento, di tutto quello che dovreste fare per non lasciare il vostro computer tutto solo in un mondo ostile quando verrà il momento di lasciarvi. Giusto per scaramanzia, s’intende:
- Lasciate istruzioni per avvertire della vostra dipartita tutte quelle persone che conoscete solo via Internet ma che, per qualsiasi motivo, dovrebbero effettivamente esserne informate (soprattutto se siete amministratori di qualche forum, webmaster o moderatori di una mailing list.
- Fornite una lista delle password di servizi come accedere al conto in banca via Internet a coniuge, figli, altri conviventi, avvocati o quel che preferite
- Decidete se le password di Facebook e dell’account di posta elettronica dovrebbero far parte di quella lista o no…
- Se avete un blog o qualche altro sito personale, lasciate istruzioni su cosa dovrebbe accadere al suo contenuto: dovrebbe sparire da Internet o rimanerci? Se volete che rimanga sempre accessibile e riutilizzabile da tutti, non dimenticate di specificare formalmente che rilasciate tutto quel materiale nel pubblico dominio o con una licenza Creative Commons, per evitare seccature legali a chissà quante persone.
- Assicuratevi che tutti i file che devono rimanere accessibili a chi prenderà in mano la situazione (estratti conto, documenti fiscali o pensionistici, elenco dei clienti che non hanno ancora pagato, contratti e simili) siano tutti in una cartella
- Fate e mantenete sempre aggiornata almeno una copia di tutta quella cartella da qualche altra parte, fuori dal computer
- Se lasciate file che dovranno essere utilizzabili anche dai vostri nipoti, evitate come la peste formati di file segreti che (anche se oggi ancora li usano quasi tutti, per ignoranza potrebbero diventare illeggibili in futuro
- Assicuratevi che tutti i file che invece devono morire con voi (non state a chiedermi quali, sapete voi di quali file parlo…) stiano da tutt’altra parte
Due domande finali, sempre per aiutarvi a riflettere sull’argomento e farvi una lista vostra:
- Potete ancora permettervi di non fare e mettere in pratica una lista del genere? Soprattutto considerando che diverse di quelle cose dovreste farle comunque ogni giorno, per proteggervi nel caso che a morire senza preavviso sia il vostro computer?
- Pensate che abbia dimenticato qualcosa? In caso affermativo, fatemelo sapere!
Nota importante: queste righe sono state ispirate (anche se avevo già scritto dello stesso argomento in passato) dall’articolo Data Recovery in the event of your Death (Come far recuperare i dati dopo la vostra morte). Questo articolo mio, come del resto qualsiasi altra cosa su Stop! Zona-M, è scritto a scopo divulgativo, non per fornire consigli tecnici dettagliati. Se vi servono e se leggete l’inglese vi raccomando senz’altro la lettura di quell’altro articolo.
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