Mi hanno chiamato Eta Beta..
Ma potete, anzi dovreste, esserlo tutti.
Qualche giorno fa, in una discussione su Facebook, ho esordito scrivendo “premesso che in generale vale quanto ho già scritto [in un altra pagina di questo stesso sito], in questo caso specifico penso che…..”
I primi due commenti, quasi istantanei, sono stati:
- Marco ha fatto un set di post su ogni argomento mediamente trattato ovunque e lo spara fuori alla bisogna.
- Marco è come Eta Beta, solo che anziché l’attrezzo giusto ha sempre il blog post che abbisogna. Mannaggia a me che ho sempre scritto sempre le solite str… e non c’ho mai un blog post che c’azzecca…
- Marco ci ha un generatore di blog post dove devi solo mettere il titolo e qualche buzz-word e te lo genera automaticamente!
Vero, ma dovremmo essere TUTTI Eta Beta
A quei commenti ho risposto così:
Prima di tutto, non sono minimamente offeso per tutte le battute su Eta Beta, anzi! Sono fichissime, mi sono divertito un sacco e ci stanno tutte. E ovviamente farò un post anche su questo, prima possibile"
Sempre copiando da quella mia risposta: parlandone seriamente, a parte che non pochi dei miei post [incluso questo, ovviamente] sono proprio belle copie di commenti che ho fatto a braccio su FB, mailing list e altri posti… la verità è che siamo, o dovremmo essere, un po' tutti Eta Beta. Cioè tenere memoria di quello che pensiamo e abbiamo detto, nei modi più duraturi possibile. Io faccio semplicemente quel che quelli bravi davvero chiamano POSSE (Publish Once, Share/Syndicate Everywhere) = “scrivi e metti online una volta sola, e poi condividi quella pagina ovunque”
La prima volta che scrivo una cosa la metto subito dove non va persa, cosi poi tutte le N volte che ritorna mi basta passare un link, che legge solo chi vuole, anzichè riscrivere. Anche dopo dieci anni. Oltretutto, è solo per questo che, quando qualche piattaforma chiude, perché prima o poi chiude sicuramente, io posso fregarmene e rispondere serenamente:
Fatelo anche voi. Come direbbe Crozza quando imita Razzi, “Fatti un sito tuo…”