La Germania, il suo PIL e la... confusione di Avvenire

Le bufale o, come va di moda ultimamente, “fake news” a volte stanno nei titoli degli articoli, il che è un problema perché troppa gente legge solo quelli. Ma ieri, nella redazione di Avvenire, qualcuno l’ha sparata davvero grossa, titolando:

“Demografia. La Germania che invecchia dimezza il Pil. Un allarme per tutta Europa”

“Dimezza il Pil”. Dimezza, capito? Se le cose stessero così, dovremmo tutti CORRERE a far scorta di cibi non deperibili, medicinali e carburante. Perché DIMEZZARE l’attività economica di un paese del genere significherebbe subito dopo caos e/o guerra in tutta Europa, come minimo. Mentre invece…

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come vedete nella schermata, l’articolo specifica che quello di cui è previsto un quasi dimezzamento, da 1.25% a 0.7%, è il tasso di crescita potenziale, NON il Pil. Confondere due numeri del genere, come fa quel titolo, è scandaloso. Come gli è venuto? (fra l’altro l’URL, cioè l’indirizzo di quella pagina, che in molti siti Web corrisponde al suo titolo originale, è molto più corretto: “https://www.avvenire.it/economia/pagine/la-germania-corre-ma-senza-figli-il-pil-si-fermera"):

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Ma forse la cosa peggiore è che ben pochi, fra quelli che lo leggeranno, si renderanno conto immediatamente che un titolo come “Germania dimezza Pil” non può essere vero, perché se lo fosse non vedremmo certo titoli su (al confronto) quisquilie come, tanto per dirne una, l’ennesima “crisi Alitalia”.