Ancora su Repubblica che non capisce bene gli Open Data

E con questa fanno tre. Dopo gli Open Data che sarebbero trasparenza e gli Open Data della delusione Monti oggi da Repubblica/L’Espresso arriva altra confusione sul vero significato di Open Data. Stavolta è parlando di “Firenze capitale open data”:

“uno dei direttori del Comune ha iniziato da tempo a gestire i dati aperti con l’obiettivo di eliminare sempre di più le barriere tra amministrazione e cittadini. Molte pratiche, tra cui pagare una multa, a Firenze si possono sbrigare online."

Svolgere pratiche online è governo elettronico (cosa comunque ottima e necessaria), ma non c’entra niente con gli Open Data. E se proprio vogliamo dirla tutta non è nemmeno necessariamente un sinonimo di trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni.

Sbrigare una pratica su un sito Web anzichè a uno sportello non significa affatto che il funzionamento della PA interessata sarà trasparente, o vicina ai cittadini, nel senso di considerare le loro effettive esigenze, rispondere a domande eccetera (1). E non significa nemmeno che i dati relativi a come funziona quel servizio pubblico saranno automaticamente a disposizione dei cittadini: il vero significato di Open Data è quello che ho già spiegato a Repubblica/L’Espresso. Speriamo che inizino a leggerlo.

(1) Per esempio, il Primo Municipio di Roma ha pagina Web, email e pagina Facebook, ma sono due anni e mezzo che non risponde a certe mie domande