VODAFONE sa cos'è il diritto d'autore? Pare di no

(aggiornamento 2011/03/24: buone notizie da Vodafone, vedi in fondo all’articolo)

Ci risiamo. Vodafone, dice Repubblica lancia un portale per l’uso consapevole di pc e telefonino chiamato InFamiglia: “un sito-community dedicato a genitori, figli e maestri. Guide e interattività per avvicinare i più grandi alle nuove tecnologie e insegnare i più piccoli a usarle senza correre pericoli”

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Perché dico che ci risiamo? Perchè il secondo suggerimento nella pagina Musica, Foto e video del portale InFamiglia di Vodafone, vedi angolo in basso a destra della schermata qui a fianco, recita testualmente:

"Spiegare ai ragazzi che scaricare e condividere un file coperto dal diritto d'autore è un reato"

Ma questo non è vero, nel senso che non è affatto vero per qualsiasi file. Scaricare un file coperto dal diritto d’autore è un reato (nei modi spiegati nella Guida al Diritto d’Autore per Scuole e Famiglie) ma solo quando quel file non è stato rilasciato da chi detiene i diritti d’autore con licenze che ne permettono la ridistribuzione. Licenze come queste esistono e vengono già utilizzate per pubblicare tantissime opere creative, bastano cinque minuti sul sito italiano di Creative Commons per saperlo.

Peccato, perché da una rapida, incompleta occhiata gli altri temi sul portale sembrano trattati in maniera magari scontata, ma semplice e senza errori.

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Per quanto riguarda il diritto d’autore invece, andando avanti nel portale InFamiglia di Vodafone la situazione peggiora. La sezione “Cosa devo sapere - Download illegale e contenuti indesiderati” dice addirittura (vedi schermata):

  • Il download può essere effettuato legalmente utilizzando i negozi dedicati, come ad esempio iTunes di Apple, ma anche attraverso programmi peer-to-peer che permettono di scaricare contenuti senza pagarli e quindi illegalmente

  • Molti ragazzi inoltre non sono consapevoli del fatto che scaricando contenuti senza acquistarli stanno violando la legge…

Entrambe le affermazioni qui sopra ribadiscono senza pudore (e questo sarebbe un sito di esperti?) il concetto che “scaricare senza pagare = illegale”. Che è, lo ripeto, una solenne fesseria. Scaricare senza pagare è illegale (sempre nei casi descritti dall'apposita guida!) solo per le opere pubblicate con la formula “tutti i diritti riservati”. Ma ci sono vagonate di software, canzoni, libri e video nuovi che sono legalmente scaricabili da Internet senza pagare perchè hanno una licenza diversa da quella. Anche, anzi proprio perché, sono soggetti al diritto d’autore.

È molto grave che un’azienda come Vodafone che può permettersi battaglioni di avvocati e altri esperti faccia disinformazione in questo modo. Anche perché, purtroppo, InFamiglia di Vodafone non è certo l’unica iniziativa di alto livello in Italia che perpetua la bufala che “scaricare gratis = sempre illegale”.

A dire o quantomeno a incoraggiare implicitamente in Italia la stessa bufala abbiamo già visto Google e la Polizia delle Comunicazioni la European Music Copyright Alliance col suo progetto Rispettiamo la Creatività e, fra tanti altri, un altro articolo di Repubblica sulla pirateria informatica, pieno di luoghi comuni e inesattezze. Ma una bufala rimane sempre una bufala, anche se la ripetono in tanti. Perché lo fanno?

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Aggiornamento 2011/03/24: oggi alle 12 ho ricevuto da Vodafone una comunicazione che, dopo aver letto questo articolo “come suggerivi, abbiamo arricchito la sezione “Musica, foto e video” con informazioni sul pubblico dominio e le licenze Creative Commons”; ed effettivamente, visitando ora sulla pagina di Musica, Foto e video del portale InFamiglia di Vodafone si vede subito che (cfr. schermata a lato), anche se di spazio per migliorare ce n’è, le cose vanno molto meglio rispetto a ieri. Grazie, Vodafone.